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brano
 
Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), VI, 13
 
originale
 
13. Sic harundo simplex et humana Psychen aegerrimam salutem suam docebat. Nec auscultatu paenitendo indiligenter instructa illa cessavit, sed observatis omnibus furatrina facili flaventis auri mollitie congestum gremium Veneri reportat. Nec tamen apud dominam saltem secundi laboris periculum secundum testimonium meruit, sed contortis superciliis subridens amarum sic inquit: "Nec me praeterit huius quoque facti auctor adulterinus. Sed iam nunc ego sedulo periclitabor an oppido forti animo singularique prudentia sis praedita. Videsne insistentem celsissimae illi rupi montis ardui verticem, de quo fontis atri fuscae defluunt undae proxumaeque conceptaculo vallis inclusae Stygias inrigant paludes et rauca Cocyti fluenta nutriunt? Indidem mihi de summi fontis penita scaturrigine rorem rigentem hauritum ista confestim defer urnula." Sic aiens crustallo dedolatum vasculum insuper ei graviora comminata tradidit.
 
traduzione
 
?Cos? quell'umile canna umanamente indicava alla povera Psiche la via della salvezza e questa non si pent? di averle dato ascolto n? indugi? a seguire a puntino ogni istruzione, tanto che le fu facile compiere il furto e tornare da Venere addirittura con il grembo colmo di soffice lana d'oro. ?Ma nemmeno questa seconda prova, cos? rischiosa per giunta, le valse a cattivarsi il favore della sua padrona la quale, aggrottando la fronte e sorridendo amaro cos? le disse: 'Non ? che io non sappia chi sia stato l'autore furfantesco anche di questa impresa, ma voglio metterti ancora alla prova, proprio per vedere se hai veramente tanta forza d'animo e tanta saggezza. Vedi lass? la cima a strapiombo di quell'altissimo monte? L? c'? una sorgente le cui acque cupe scorrendo gi? nel fondo di una valle vicina vanno a finire nella palude Stigia e alimentano le vorticose correnti di Cocito. Voglio che tu vada l? in cima, proprio dov'? la sorgente, e che mi rechi all'istante, in questa piccola anfora, un po' di quell'acqua gelida' e cos? dicendo non senza minacciarla di pene ancora pi? gravi, le consegn? un'ampolla di levigato cristallo.
 

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